Arte e cultura
10 cose che forse non sapevate su Dubai
Wed, May 10, 2023
Di Dubai si sa quasi tutto, ma ecco alcuni aspetti meno noti che svelano un lato diverso della città.
Di Dubai si sa quasi tutto, ma ecco alcuni aspetti meno noti che svelano un lato diverso della città.
Gli esseri umani arrivarono a Dubai moltissimi anni fa
La crescita di Dubai è stata fenomenale negli ultimi decenni, ma la zona vedeva la presenza di insediamenti umani già da molto tempo. Reperti archeologici come punte di lancia hanno rivelato che gli esseri umani erano presenti in quest'area più di 100.000 anni fa. A quei tempi la regione era coperta in gran parte da distese erbose, ideali per l'allevamento del bestiame da parte di quegli antichi cacciatori-raccoglitori.
Se desiderate scoprire di più sui reperti archeologici di Dubai, visitate il museo Saruq Al-Hadid , che mostra le ultime scoperte provenienti da un sito nel deserto che era, circa tremila anni fa, un centro per la lavorazione dei metalli.
Dubai ha legami con un'antica civiltà
La pesca delle perle fu la prima grande industria di Dubai
Prima che a Dubai si scoprisse il petrolio, alla fine degli anni Sessanta, la principale attività commerciale della città era la pesca delle perle. All'inizio del XX secolo erano circa 300 i dhow che partivano dal Dubai Creek, dando lavoro a oltre 7.000 uomini. Nel 1917 l'attività impegnava quasi l'intera popolazione maschile di Dubai. La pesca delle perle non era affatto una professione facile: i marinai restavano in mare aperto da maggio a settembre, immergendosi fino a 14 ore ogni giorno. Era richiesta anche una grande abilità dato che i pescatori subacquei raggiungevano in apnea profondità fino a 12 metri, per perlustrare il fondale con un peso legato attorno alla vita.
Vi piacerebbe saperne di più? Dubai ospita il Pearl Museum , un museo dedicato alle perle con una splendida collezione di perle arabe rare e una collezione di attrezzature subacquee, utensili, mappe e altro ancora.
L'edificio più antico di Dubai ha oltre 230 anni
Dubai è famosa per il suo skyline sorprendentemente moderno oltre che per la sua architettura storica. L'edificio più antico della città è il Forte di Al Fahidi, la cui costruzione risale al 1787. A quei tempi il forte serviva a proteggere la città dagli attacchi via mare e via terra.
Nel 1969, lo Sceicco Hamdan Bin Rashid Al Maktoum decise di trasformare l'edificio in disuso in un museo, che fu inaugurato ufficialmente due anni dopo e offre ai visitatori l'opportunità di imparare qualcosa in più sulla storia di Dubai e di ammirare reperti risalenti al 3000 a.e.v. Ancora oggi il Dubai Museum rimane un'attrazione imperdibile per chi visita la città.
Negli anni Sessanta le auto erano una rarità
Per avere un'idea di quanto la città sia cambiata basta considerare il numero delle auto presenti sulle sue strade. Oggi ci sono circa 1,4 milioni di veicoli immatricolati a Dubai, ma sapete quanti ce n'erano nel 1968? Può essere difficile da immaginare, ma in quell'anno c'erano soltanto 13 macchine immatricolate in città!
Potete farvi un'idea delle meraviglie automobilistiche, a Dubai e non solo, alla Nostalgia Classic Cars Gallery di Alserkal Avenue, uno spazio ricavato in un magazzino al grezzo dove sono esposti diversi veicoli classici restaurati, tra cui una Ford Modello T del 1923, la prima auto economica al mondo.
A Dubai c'è un palazzo di uffici stampato in 3D
Dubai ha fatto scalpore nel 2016 quando è diventata la prima città al mondo a costruire con successo un edificio usando le tecniche di stampa in 3D. Tre anni dopo, a dicembre 2019, l'emirato ha segnato un nuovo primato con il primo palazzo di uffici stampato in 3D al mondo, che è anche la costruzione stampata in 3D più grande del mondo.
L'edificio, a due piani, è alto 9,5 metri e per costruirlo ci sono voluti soltanto tre operai edili e una stampante. Ci saranno molti più edifici stampati in 3D che spunteranno un po' in tutta la città nei prossimi decenni, dato che il governo si è posto l'obiettivo di usare la stampa in 3D per il 25% di tutte le costruzioni entro il 2030.
Visitate i Padri Fondatori degli EAU ad Hatta
Nel 2017, i padri fondatori degli EAU sono stati immortalati in un murale celebrativo alto 80 metri, dipinto accanto all' Hatta Dam (la diga di Hatta). L'opera, creata dall'artista di strada tedesco Case Maclaimon, è uno dei più grandi murales al mondo. Gli Emirati Arabi Uniti furono costituiti nel 1971, quando i sette emirati si unirono per creare il nuovo paese. Gli accordi furono guidati dallo Sceicco Rashid bin Saeed Al Maktoum, già governatore di Dubai, e dallo Sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan, ex governatore di Abu Dhabi.
L'exclave di Hatta è importante dal punto di vista storico anche per altri motivi. In questa zona gli archeologi hanno trovato oltre 50 tombe antiche, come pure gioielli e rocce dipinte.
I Beduini hanno contribuito a plasmare la città
Il popolo beduino ha vissuto in tutti gli EAU, compresa Dubai, per migliaia di anni. Il nome deriva dal termine arabo "badawiyin" (popolo del deserto) e le prime tribù ad arrivare nella regione erano per lo più pastori nomadi di cammelli. In seguito però i Beduini si dedicarono anche a molte attività diverse, come la pesca e la raccolta delle perle, attività per cui costruirono i dhow, le imbarcazioni di legno che si usano ancora oggi lungo il Dubai Creek.
La tenacia e la capacità di adattamento del popolo beduino favorirono la crescita di Dubai nelle sue fasi iniziali. Oggi molte delle tribù beduine mantengono vive le tradizioni, vivendo in comunità nel deserto e parlando tra loro, oltre all'arabo, la loro lingua originale, il badawi. Potete scoprire il modo di vivere dei Beduini con l'escursione Al Marmoom Bedouin Experience.
Dubai fu la sede della prima scuola pubblica degli Emirati
Fondata nel 1912 da un mercante di perle, lo Sceicco Mohammed bin Ahmed bin Dalmouk, la Al Ahmadiya School ha fornito un'istruzione a bambini di diversa estrazione sociale: anche l'attuale governatore di Dubai, lo Sceicco Mohammed bin Rashid, ne è un ex allievo. Situata a Deira, fu la prima scuola pubblica nella regione, dove dovevano pagare la retta soltanto i figli delle famiglie più ricche. L'offerta formativa era originariamente incentrata sullo studio del Corano, ma più tardi ha abbracciato anche altre materie come scienze e geografia, oltre a insegnare mestieri come quello del pescatore di perle.
Verso la fine degli anni Cinquanta la scuola divenne troppo piccola per poter accogliere tutti gli alunni, quindi le classi furono spostate in un'altra sede. Nel 1994 iniziarono i lavori per la restaurazione dell'edificio, al fine di preservarne l'architettura emiratina tradizionale, trasformandolo in un museo dedicato alla storia dell'istruzione nella città.
La falconeria è un'antica tradizione
I falchi sono da tempo associati alla cultura degli Emirati, e a ragione. Questi uccelli maestosi sono da millenni un bene cruciale per i Beduini e sono stati addestrati a cacciare negli spazi più remoti del deserto. In anni più recenti la falconeria è diventata uno sport molto popolare a Dubai, al punto che la città ha anche un ospedale dedicato ai falchi, gli unici uccelli a cui è permesso viaggiare in aereo.
Visitate il Falcon and Heritage Sports Centre a Nad Al Sheba per scoprire di più sul ruolo che hanno queste affascinanti creature nella cultura emiratina.